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Prop 1

Le “non risposte”, le “risposte stizzite” e la propaganda.

Esiste una opposizione interna che fa da pungolo al Presidente SNA. Questa è di per sé una notizia.
Abbiamo letto con interesse l’invito del candidato alla presidenza SNA nelle ultime elezioni, dott. Massimo Pegoraro, ad informare la base circa i promessi interventi in favore dei colleghi dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione (https://www.facebook.com/search/top?q=cambiare%20si%20pu%C3%B2 ).
Immediata la replica del dr. Demozzi attraverso una lettera aperta agli iscritti (https://drive.google.com/file/d/1-IsnkvYrjTLsVSMHlMKo31bNsJcFYPqw/view).
Se si dovesse chiedere all’On. Cettolaqualunque “cosa intende fare per i poveri”, lui saprebbe come rispondere in maniera secca ed inequivocabile.
La risposta (indotta) del Presidente SNA invece, come spesso accade, è di quelle che dice tutto senza dire niente: 
“L’esecutivo Nazionale ha quindi potuto muoversi in sintonia con il Territorio, senza cadere in scelte precipitose o decisioni incoerenti con le reali necessità dei colleghi colpiti dagli eventi”. Soprattutto il massimo rappresentante SNA rammenta a tutti il codice Iban su cui effettuare un bonifico per una sorta di “colletta di solidarietà” lanciata per l’occasione.
La replica di Pegoraro è tempestiva e comprensibile ed evidenzia come non si sia data alcuna risposta alle legittime domande. Pegoraro senza alcun cerimoniale ossequioso, conferma la sensazione che si sia organizzata soltanto una “colletta”.
A quanto pare il management dello SNA, è poco avvezzo all’opposizione in generale ed alle domande mirate in particolare. Sono abituati agli applausi, qualunque cosa dicano ci sono applausi. Non a caso, giungono puntuali risposte “stizzite” come testimonia l’articolo di Guttadauro La Blasca su Snahannel (https://www.snachannel.it/index.php/all-categories/notiziario-sna/a-breve-lo-sna-eroghera-i-fondi-destinati-agli-iscritti-danneggiati-dallalluvione-emiliana), il canale di propaganda…pardon, informativo, di SNA.
Innanzitutto per l’autore dell’articolo, il termine “ci piacerebbe” usato dal Pegoraro è provocatorio ed equivale ad una “aggressione verbale”.
Quando ci si rivolge alla massima carica del Sindacato sarebbe doveroso in effetti usare espressioni del tipo “qualora non fosse di eccessivo disturbo, risulterebbe cosa estremamente gradita a noi umili iscritti SNA, essere gentilmente eruditi circa le iniziative che il sommo e santissimo Esecutivo Nazionale di codesto eccellentissimo Sindacato vorrà magnanimamente porre in essere in favore dei colleghi dell’Emilia Romagna”.
Ed ancora, nella lettera è dato leggersi che questa Commissione si è potuta riunire solo in video conferenza solo il 1° agosto (guarda caso solo dopo il pungolo del dott. Pegoraro) e “l’alluvione non rientra negli scopi solidaristici della Commissione nazionale di Solidarietà, la straordinarietà dell’evento ha indotto i componenti a ricomprenderlo nel contributo solidaristico”.
Emerge prepotente l’aspetto misericordioso della Commissione, checché se ne dica.
“Durante la video conferenza è stato deciso anche di attingere ai residui del Fondo a disposizione della Commissione cui sarà sommato il denaro raccolto della sottoscrizione lanciata dall’EN Sna resi noti attraverso un’apposita circolare e diversi articoli su Snachannel”. Insomma, di concreto non c’è ancora nulla, neanche in termini di numeri, ma quando ci sarà qualcosa verrete informati con apposite circolari e soprattutto con una svariata serie di articoli propagandistici e celebrativi su Snachannel (non avevamo dubbi in verità !).
Qualche anno fa lo SNA aveva a disposizione una liquidità di mezzo milione di euro ed oggi non sarebbe stato un problema intervenire tempestivamente in aiuto dei colleghi dell’Emilia Romagna, senza organizzare alcuna colletta. Purtroppo hanno “dovuto” acquistare l’appartamento adiacente di via Lanzone a Milano per stare più larghi e più comodi.
In compenso però Guttadauro La Blasca ricorda a tutti che si è costituito “per tempo e con largo anticipo rispetto alla catastrofe emiliana e molto prima del Congresso nazionale di Santa Margherita di Pula, la Commissione nazionale di Solidarietà”. Ottimo. Organizzare collette per il tramite di una “Commissione Nazionale di solidarietà” è sicuramente molto più agevole.
L’interessante proposta di Pegoraro di creazione di una Onlus per questo tipo di eventi che possa essere alimentata dal 5 per mille dei colleghi iscritti allo SNA, viene abilmente ed elegantemente dribblata.
Applausi.