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Allergie

Ebisep…tra “dichiarazioni” ed “allergie”.

Qualcuno di voi ha mai provato a chiedere ad Ebisep i suoi bilanci?
Possiamo dirvi che chi ci ha provato, dopo lunghe insistenze, si è visto rispondere dal Presidente Dragoni che i bilanci sono visionabili soltanto in sede, peraltro senza facoltà di estrarne copie. Provare per credere.
Anzi, per andare sul sicuro, all’impavido richiedente viene sottoposto alla firma una sua dichiarazione spontanea avente ad oggetto “obbligo di riservatezza”, peraltro già utilizzata per tenere occulto il “protocollo generale d’intesa con la CPMI” (nel merito ci sarà stato in passato qualche altro impavido curioso, il cui cuore non batteva all’unisono !).
La dichiarazione che l’agente viene “invitato” a firmare quale condizione per prendere semplice visione dei bilanci Ebisep, risulta piuttosto “pesantuccia”.
Il Presidente Dragoni ebbe a dichiarare: “Per motivi di opportunità politico sindacale, la pubblicazione dei bilanci non aggiungerebbe né toglierebbe nulla alla trasparente ed attenta gestione collegiale dell’Ente da parte delle sigle sindacali”. Della serie: non ci fate perdere tempo con queste fastidiose richieste, perché vi diciamo che è tutto in ordine (!?). Occorre fidarsi, insomma.
Fatto sta che i bilanci dell’Ente, risultano occulti ed inaccessibili per i non meglio precisati motivi “politico/sindacali”. Una sorta di “segreto di Stato” di cui ne sono a conoscenza soltanto i membri del Consiglio direttivo Ebisep del quale fanno parte in quota SNA Presidente e vicepresidente vicario dello stesso Sindacato Nazionale, peraltro soci in affari sin dal 2017. A Demozzi la definizione 
non piace, lui preferisce chiamarla “un modo per prestare disponibilità e collaborazione nei rapporti tra colleghi”…. ma è troppo lungo, meglio “soci in affari”.
Ebbene sì, il dott. Demozzi e la sig.ra Dragoni sono in affari tra loro in quanto soci della società/agente di quest’ultima. Un conflitto d’interessi grande quanto una casa ma, chissà perché, amorevolmente tollerato da (quasi) tutti.
Quando questa circostanza venne scoperta e denunciata da qualcuno, la Dragoni si giustificò ricorrendo al manuale dell’arrampicata sugli specchi (capitolo 1).
Il presidente Ebisep, infatti, ebbe a dichiarare: “dovendo costituire ex novo una società agenziale (in forma di s.a.s.), ho ritenuto di poter chiedere la disponibilità a sottoscrivere una quota minoritaria (dieci per cento), senza amministrazione né rappresentanza, al collega Demozzi che, avendo già un mandato con la medesima Compagnia, sarebbe stato certamente beneviso”.
Questa la giustificazione fornita anche ai membri dell’Esecutivo Nazionale SNA, che a loro volta replicarono: “non sono fatti nostri !”. Ma che carina la Dragoni, ha affidato al Demozzi (che ha accettato ben volentieri), solo il 10% della sua società senza amministrazione perché ben visto dalla comune Compagnia mandante (Allianz spa).
Un’agenzia di assicurazione, quella della Dragoni in compartecipazione con il Demozzi, che risulta anche privilegiata affidataria di almeno un portafoglio di collega revocato 
(per quanto ne sappiamo). Sempre la Dragoni in questo caso, ha sostenuto anche di aver magnanimamente conferito un mandato di subagenzia al collega vittima della revoca, salvo poi revocarlo a sua volta quando ha verificato che lavorava per altro intermediario sul territorio. Sul punto Demozzi comunica pubblicamente tutt’altro (capitolo 1, paragrafo I del manuale dell’arrampicata sugli specchi: coordinarsi durante l’arrampicata !).
In realtà, non hanno mai affidato alcun mandato di subagenzia al collega revocato.
Nel frattempo, la Dragoni ha pensato bene di notificare una fantasiosa citazione in giudizio per concorrenza sleale ad un suo ex socio, avvalendosi del consulente ufficiale dello SNA, l’Avv. Malandrino. Il primo grado di giudizio ha visto infatti la totale soccombenza della Dragoni che, sempre con il patrocinio dell’Avv. Malandrino, ha proposto anche Appello.
Presidente e vicepresidente vicario dello SNA, soci in affari, l’uno nomina l’altra Presidente di Ebisep e poi nomina se stesso membro del Consiglio direttivo, dopo aver motu proprio nominato tutti gli altri componenti. Tutti insieme appassionatamente, si autoassegnano lauti stipendi integrati da generosi “gettoni di presenza” per le riunioni. Una coppia sindacalmente e professionalmente affiatata, 
ben vista dalla comune Compagnia mandante che ne consacra il matrimonio professionale ed affida loro portafogli di colleghi revocati. Nel frattempo, senza alcuna remora, il vicepresidente vicario SNA conferisce incarico professionale all’Avvocato ufficiale dello SNA, per portare avanti una causa privata nei confronti di altro collega (circostanza quantomeno inopportuna !).
Questi due soci in affari hanno saldamente in mano il comando sia di SNA che di Ebisep.
N
on trovate che tutto questo sia meravigliosamente coerente da un punto di vista squisitamente sindacale? Ma torniamo alla domanda iniziale su Ebisep.
Qualcuno ha mai osato chiederne i bilanci, magari inviando all’Ente una Pec? Come dite? sul loro sito ufficiale è pubblicizzata soltanto una mail? Ah sì scusate, ci eravamo dimenticati di dirvi che sempre nell’ottica della “trasparenza” sia Ebisep che SNA, sono allergici agli indirizzi PEC.
In verità, SNA lo era, almeno fino a quando non li abbiamo costretti a pubblicizzare in via definitiva la loro Pec ufficiale. La Posta elettronica certificata dello SNA infatti non c’era sul loro sito ed a seguito delle nostre news è comparsa, per poi scomparire al cessare della “bolla mediatica” da noi creata per poi riapparire stabilmente.
Il pungolo decisivo, allorquando abbiamo fatto notare che neanche quei “cattivoni” di ANAPA avevano problemi a pubblicizzare il loro indirizzo Pec. Tanto è bastato per guarire definitivamente dall’allergia.
L’allergia purtroppo permane nell’Ente bilaterale ed allora proviamo a ripetere l’esperimento. Facciamo sommessamente notare ai signori di Ebisep che neanche quei “cattivoni” dell’Enbass, hanno problemi a pubblicizzare sul loro sito ufficiale l’indirizzo PEC (enbass@legalmail.it). Chissà, magari da domani la Pec di EBISEP compare magicamente, così come già accaduto per il Sindacato Nazionale.
Se guariscono anche loro dalla “Pec allergia”, potreste inviare la richiesta ufficiale dei bilanci in qualità di soci senza recarvi in sede e sottostare alla firma di dichiarazioni 
“spontanee” ovvero senza inviare mail che non vengono lette perché magari finiscono nello SPAM (succede spesso !).
Che dire? Siamo al cospetto della massima celebrazione dei concetti di “trasparenza”.
Stay tuned, perché la prossima puntata su Ebisep sarà ancora più scoppiettante. Pensate un pò !!!

Studio Professionale Agents Consulting 
dott. Gianluca Sostegno