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La lettera del Presidente SNA.

Il verbo del Presidente del Sindacato Nazionale Agenti sembra essere il Vangelo.
Nell’ambito della Sentenza di Appello che ha visto respingere le richieste SNA nella questione Enbass, colui che parimenti sembra il Supremo, si è visto costretto a scrivere una lettera ai fedeli “perché purtroppo vengono diffuse notizie infondate e considerazioni strumentali, potenzialmente in grado di arrecare pregiudizio all’immagine ad alla credibilità del Sindacato nazionale”.
Dall’ultima lettera del Presidente SNA ai fedeli: 
“In verità vi dico, che Enbass non comunicava i bilanci e/o i rendiconti di gestione, con evidenze delle disponibilità di cassa delle risorse patrimoniali ed economiche dell’Ente. Tali richieste sono rimaste inevase…”.
Sarebbe stato sufficiente che Enbass dicesse che “per motivi di opportunità politico/sindacale” non era possibile comunicare i bilanci e i rendiconti di gestione (Dragoni docet) ed avrebbero risolto. Per dirla alla Zalone: ma sono del mestiere questi qui dell’Enbass?
Alla già lunga lista delle “colpe altrui”, aggiungiamo oggi quella di Unapass (che era in procinto di unificarsi con SNA e poi ha cambiato idea, chissà perchè !), visto che il Presidente pro tempore di Enbass era anche iscritto a quel Sindacato. Ma soprattutto annotiamo le implicite “colpe” dei Giudici di primo e secondo grado che hanno emesso delle sentenze non di gradimento del Presidente SNA.
Intendiamoci, sui bilanci e sui servizi erogati da questi Enti bilaterali che si chiamino Ebisep o Enbass, andrebbe fatta un’indagine molto approfondita, ma il bue che chiama “cornuto” l’asinello non si può proprio sentire, anche perché sulla genesi dei due Enti bilaterali vi sono obiettivamente delle differenze abissali.
In una recente intervista il Demozzi si chiede: “Appare singolare che le sigle firmatarie del CCNL dell’Ania per i dipendenti direzionali siano le stesse che hanno firmato il CCNL di Anapa per i dipendenti agenziali, non le pare?”. Bhe certo, sono solo Sindacati di caratura nazionale, vuoi mettere le due anonime sigle sindacali che rappresentano colf e badanti e che all’epoca non sapevano neanche chi fossero e cosa facessero i dipendenti di un’agenzia assicurativa? due sigle che si sono ritrovate a sottoscrivere un CCNL in un ente bilaterale 
(Ebisep) a sua volta tirato fuori dal cilindro.
Tornando alla lettera a firma del Presidente SNA, essa si conclude con pesanti offese agli “oppositori” interni che vengono definiti sgrammaticati, lacunosi e diffamanti (ma se è per questo, in passato li aveva anche definiti “muschio” traducendo dall’inglese l’acronimo che deriva dalla loro denominazione !).
Il Presidente riferisce che il Sindacato non si fermerà e non si farà intimorire dai soggetti di cui sopra, come se esprimere un legittimo dissenso equivalga ad “intimorire” (per quanto ben comprendiamo che in SNA 
non è abituato ad opinioni altrui che non coincidano ossequiosamente con le sue !).
Da “osservatori”, traspare un certo nervosismo dell’acculturato dott. Demozzi le cui offese tuttavia non vengono ricambiate dagli “sgrammaticati” oppositori interni dediti ad “intimorire”. Da notare infatti come nessuno risponda ai suoi insulti e provocazioni, evitando di abbassarsi al suo livello.
Siamo al cospetto della celebrazione della forma sulla sostanza, della saccenza e supponenza a soffocare opinioni altrui (non potendo oramai attivare il Collegio dei Probiviri per le più comode espulsioni !). Maldestri tentativi di difendere gli scarni risultati conseguiti in ben undici anni di incontrastata Presidenza di questo storico Sindacato.
Ma gli scarni risultati sono il minimo, magari fosse solo questo. Siamo potenzialmente al cospetto di conseguenze devastanti per gli interessi degli iscritti al Sindacato Nazionale Agenti che vedremo nelle prossime news.