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Le nostre critiche non sono mai a priori ma frutto di attenta analisi su dati e documenti. Lo sanno tutti, tranne chi fa finta di non saperlo.
Quando assistiamo un Agente abbiamo la “pessima” abitudine di studiare la pratica che, quasi sempre, vede come controparti le Compagnie. Il perimetro di studio è sempre quello delle normative, degli accordi collettivi, del codice civile e talvolta anche del codice penale.
Qualche tempo fa però abbiamo assistito nostri storici clienti, nonché iscritti SNA, che ci hanno sottoposto tematiche che esulano da quel perimetro. Abbiamo dovuto non più studiare, ma “indagare”.
Oggetto delle indagini, l’Ente bilaterale dello SNA ed il relativo CCNL dipendenti, visto che le questioni riguardavano proprio i dipendenti di agenzia ed il preteso trattamento economico.
Quando si indaga, si finisce per fare delle “scoperte”.
In primis ci hanno incuriosito i vari importi che gli agenti pagano per l’adesione a questo Ente. Tra questi c’è ad esempio una simpatica polizza a garanzia “delle perdite pecuniarie subite, dovute all’assenza sul posto del lavoro del dipendente”.
Trattasi di polizza collettiva contratta nel 2015 con la Compagnia Nobis e che fino a qualche anno fa risultava intermediata da un broker denominato “Omni Insurance Brokers Soc. Coop. Sociale ar.l.” di Genova.
Innanzitutto v’è da notare come ci troviamo al cospetto dell’unica Cooperativa sociale della storia iscritta nel Registro Unico degli Intermediari Assicurativi. Casualità vuole che il Rag. Pietro Ferdinando Marano da Genova, intermediario assicurativo iscritto in E e già Presidente di CPMI Italia, nonché attuale membro del Consiglio Direttivo Ebisep, a decorrere dal 2018 diventi socio proprio di questa Cooperativa.
Ma torniamo alla polizza il cui premio è avvolto da un vero e proprio alone di mistero. Ebisep ha avuto modo di mettere per iscritto che esso ammonta a 1.700.000,00 € annui, ma a nostro giudizio è una cifra gonfiata. Operando delle semplici proporzioni è plausibile che il premio per quella polizza collettiva ammonti in realtà ad una cifra che oscilla tra 1,3 ed 1,4 milioni di euro.
Se all’epoca Ebisep e SNA hanno scelto di investire soldi dell’Ente per una cospicua polizza di questo tipo, è auspicabile che non si siano fatti influenzare da nessuno e soprattutto che si siano affidati ad un Broker di comprovata esperienza. Sarà stato così? Anche qui i dubbi non mancano.
La peculiarità di “Cooperativa sociale” non deve ingannare, in quanto poteva testimoniare un carattere eclettico dei suoi amministratori, in grado magari di coniugare la tipica “missione nell’interesse generale della comunità” con attività di carattere commerciale (d’altronde trattavasi di Cooperativa sociale di “Tipo B”, con facoltà di operare in tal senso e con inserimento di lavoratori svantaggiati).
Siamo andati pertanto a verificare i bilanci dell’epoca di questa Cooperativa sociale che fino al 2014 certificavano ricavi per “vendite e prestazioni” annui per circa 80 mila euro, salvo poi schizzare nei sei anni successivi ad una media di oltre 180 mila euro all’anno. Ogni anno la Cooperativa chiudeva comunque con una perdita di esercizio.
Le domande sorgono spontanee: Ma questa Cooperativa sociale nel segmento assicurativo, intermediava una sola polizza? visto che i ricavi erano soprattutto rapportabili a quella polizza, qual’era l’incidenza nel sociale della Cooperativa? La sola polizza “perdite pecuniarie” contratta da Ebisep, infatti, determina per consuetudine di mercato un ritorno provvigionale (sul premio netto) di almeno 150.000,00 € all’anno.
Fatto sta che la Omni Insurance Brokers Soc. Coop. Sociale ar.l. ha ricevuto la benedizione dei Presidenti di Ebisep e SNA per almeno i primi sei anni di gestione di quella polizza, nel corso dei quali il Consigliere Ebisep Marano è pure diventato socio della stessa Cooperativa. La Cooperativa, peraltro, non accoglieva e non gestiva neanche i sinistri per quella polizza che in realtà erano demandati direttamente a SNA (!?).
La Cooperativa a tutt’oggi è iscritta al relativo Albo ma non più al RUI, mentre i numeri di telefono risultano inesistenti. Sembra quasi svanita nel nulla, come del resto è cessata CPMI. Il Marano invece continua ad essere iscritto al RUI, ma vuole così bene agli Agenti che…collabora solo con Brokers.
Dal 2021 quella polizza ci consta essere gestita per conto di Ebisep da parte di una grossa agenzia monomandataria Nobis di Torino denominata Geaassicurazioni Srl, il cui capitale sociale è oggi di proprietà al 100% della stessa Compagnia, ma fino a qualche mese fa non era così visto che figuravano più soci ed una holding come socio di maggioranza (!).
Quest’importante agenzia della Nobis Ass.ni Spa (che da bilancio fattura svariati milioni di euro ed ha ben 11 dipendenti), non viene indicata sul sito ufficiale della Compagnia, né prima, né adesso che è partecipata per intero dalla stessa. Tra i tanti dubbi, anche quello per cui si sia disintermediata la cospicua polizza contratta da Ebisep (ma SNA non aveva lanciato una “guerra santa” nei confronti delle Compagnie dedite alla disintermediazione?).
Vi alleghiamo la “simpatica polizza” (Polizza Agenzia Serena SNA), perché nel merito ci sarebbero da fare delle altrettanto “simpatiche” considerazioni che non mancheremo di fare nelle prossime puntate, come piace a qualcuno.
Da notare nel frattempo, come permanga la “Pec allergia” di Ebisep. A distanza di una settimana infatti a nulla è servito il nostro provocatorio confronto con Enbass che invece non ha problemi a rendere pubblica la Pec. Evidentemente Ebisep ritiene un pò troppo pericoloso pubblicarla, ma visti gli ambigui antefatti….possiamo anche comprenderli.
Chiudiamo con la madre di tutte le domande: Ma tutti questi dubbi ed ambiguità a chi sono imputabili? a noi, oppure al modus operandi di Ebisep e SNA? e se qualche accolito del Presidente (per sua stessa ammissione) anziché fare editoriali dove arrogantemente dice “tanto ci siamo solo noi, sono tutti con noi e vinciamo facile!”, ne facesse uno a chiarimento dei dubbi e delle domande sin qui riportate, non sarebbe meglio?
dott. G. Sostegno