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Anagina Congresso

“Imprenditori assicurativi” per l’ANA- 2^ puntata.

Riprendiamo il discorso su ANAGINA che ha appena concluso il suo Congresso elettivo in pieno stile Hollywoodiano. E’ stato eletto il Presidente uscente (unico candidato) che ha detto che si metterà subito al lavoro per organizzare il prossimo Congresso, punta a stupire ancor di più con effetti speciali. Molto bene.
Come noto, Anagina si è accreditata per il rinnovo dell’ANA 2003.
Ci poniamo da subito una domanda: Chi, come, quando e perché ha concesso ad un “Gruppo Agenti” di sedere al tavolo della trattativa per il rinnovo dell’ANA ? una risposta sul perchè Anagina goda di questo inedito privilegio, potrebbe essere insita nel fatto che è titolare di un Accordo Collettivo autonomo.
In verità gli “Anagini” sono titolari di ben tre distinti Accordi collettivi.
In questa seconda puntata, analizziamo lo storico Accordo che disciplina il rapporto tra gli Agenti di questa Associazione e l’ex Ina Assitalia oggi Generali Italia spa. Se infatti tutti gli intermediari soggiacciono all’Accordo Nazionale Agenti valido erga omnes, quelli iscritti ad Anagina hanno invece un loro contratto ad hoc che disciplina(va) i rapporti con la mandante.
Parliamo di “mandante” in quanto trattasi di Gruppo aziendale fatto esclusivamente di monomandatari che il plurimandato non sanno neanche in cosa consista esattamente.
Anagina è oggi accreditata al tavolo per il rinnovo dell’ANA 2003 che non solo è un Accordo che storicamente non ha mai applicato, ma che tutt’ora non applica in toto.
L’Associazione ha comunicato poco tempo fa ai propri iscritti l’applicazione dell’ANA 2003, fatta eccezione per alcuni articoli che insieme a Generali Italia han ben pensato di bypassare e, paradosso nel paradosso, lo hanno anche potuto fare in quanto Anagina non risulta sottoscrittore di quell’Accordo.
Ciò detto, gli Accordi storici che hanno regolato il rapporto tra Anagina e Compagnia, per quanto risultassero redatti sulla falsariga dello stesso Accordo Nazionale Agenti, contenevano delle previsioni “alternative” per cui l’ago della bilancia finiva per pendere in favore della mandante.
A titolo esemplificativo vi riportiamo l’art. 2, V comma, dell’Accordo Anagina 2005 che, in riferimento alle società/agenti, così recitava: “nei casi di modifica (sotto qualsiasi profilo), della titolarità o delle percentuali delle quote sociali ovvero anche degli organi della società in essere al momento del conferimento del mandato agenziale e come tali approvati dall’Impresa mandante, l’Impresa stessa entro quattro mesi dalla conoscenza della modifica ha la facoltà di recedere dal contratto agenziale con effetto immediato. In tale ipotesi alla Società/agente spettano unicamente le indennità previste dagli artt. da 25 a 33 del presente Accordo”.
Superfluo ogni commento, visto che questa previsione è costata il mandato a diverse società/agenti.
Verrebbe da domandarsi se Anagina al tavolo per il rinnovo dell’ANA 2003, si batterà affinché vengano introdotte norme di questo tipo nell’Accordo valido erga omnes, norme tanto care all’ex Ina Assitalia (oggi Generali Italia). V’è più che parte del management dell’attuale Generali Italia Spa, riviene proprio dall’ex Ina Assitalia ed insieme ad Anagina hanno un peso specifico non da poco all’interno di Generali Italia Spa. Senza dimenticare che gli iscritti ad Anagina sono anche soci di Generali Italia.
Se in tutto questo dovessero essere poi supportati dal Presidente del Ga-Gi, il tradizionale Gruppo Agenti delle Generali, che al tavolo per il rinnovo dell’ANA 2003 siede sotto le spoglie del Presidente di Anapa, ci sarà da ridere. Siamo certi che dall’altra parte l’Ania, con in testa le stesse Generali Italia Spa, non si opporrebbe affatto a norme capestro di questo tipo da inserire nel nuovo ANA.
Trattasi di uno scenario eccessivamente allarmistico? Può darsi, ma gli Accordi passati tra Anagina e Compagnia se li sono scritti in simbiosi con determinate finalità.
Nel mezzo c’è il meraviglioso mondo SNA, sempre più impegnato ad autoproclamarsi il “Sindacato maggioritario degli Agenti di Assicurazione”, ma che al tavolo della trattativa per il rinnovo dell’ANA 2003 risulterebbe oggi miseramente in minoranza (ammesso che un giorno vorranno concedere l’onore della loro presenza a quel tavolo !).
Dovrebbe far riflettere il fatto che SNA non abbia contestato nulla all’atto della “promozione” del Gruppo Agenti di Anagina al ruolo da protagonista in quella che può essere definita “la trattativa di primo livello per eccellenza”.
Il Sindacato Nazionale si è limitato a qualche timido articoletto su Snachannel in uno dei quali lo stesso Demozzi, nel merito del potenziale conflitto di interessi, ha laconicamente dichiarato: “lascio giudicare ai colleghi agenti, ma in termini politico sindacali credo non ci siano dubbi!”. Tutto qui, insomma. Prolisso per natura, il presidente SNA sull’argomento ha preferito essere “laconico” demandando il giudizio ai colleghi (!?).
In definitiva, il Sindacato Nazionale Agenti, quello che promuove ogni mezz’ora ricorsi ai Tribunali, al Tar, al Consiglio di Stato ed all’Antitrust, non ha ritenuto di attivarsi nel merito di una situazione tanto paradossale quanto potenzialmente pericolosa per gli interessi dell’intera categoria degli agenti di assicurazione (!).
E’ pur vero che nei ricorsi e nelle iniziative giudiziarie finiscono quasi sempre per essere soccombenti (finendo per pagare solo parcelle ai loro soliti Avvocati), ma nel caso di specie sarebbe stato comunque un tentativo apprezzabile.
Complimenti allo SNA, perchè veramente non finiscono mai di stupire.
La domanda sorge spontanea: Ma qualcuno vi ha mai rappresentato queste situazioni? La risposta è: NO, siamo gli unici a farlo.
Chiudiamo con la “madre di tutte le domande”: Perché non esiste un solo giornalista, una sola rivista specializzata, una sola testata on line del mondo delle assicurazioni che (magari per sbaglio) analizza queste situazioni? Un’idea ce l’avremmo pure, ma preferiamo tenerla per noi perché rischieremmo di essere un attimino “sgarbati”.
Stay tuned perchè su Anagina, abbiamo in serbo una terza puntata ancora più scoppiettante.