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IVASS e le “controversie privatistiche” – ulteriore puntata

In merito alla nostra news del 21.06.2020 ed alla relativa segnalazione avanzata all’IVASS, continuano le “perle” dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni.

Nel merito della polizza fideiussoria “mutante” di Cattolica Soc. Coop. Arl, abbiamo infatti ricevuto la seguente risposta da parte dell’Istituto: Si fa riscontro alla comunicazione di codesto Studio Professionale del 20 luglio 2020, con la quale si è lamentato che Cattolica soc. coop si era rifiutata di corrispondere l’indennità di fine rapporto ex art. 34 ANA ad un agente mandatario, avendo comunicato al garante Coface AS l’interruzione della garanzia ex art. 4 ANA per cessazione del rischio assicurato. Al riguardo, nel rappresentare che esula dai compiti istituzionali dell’IVASS quello di prendere posizione su controversie privatistiche che riguardano i rapporti tra agenti e compagnie – che sono rimesse alla competenza esclusiva dell’Autorità Giudiziaria – si informa che sarà comunque cura dell’Istituto verificare, alla luce degli elementi segnalati, l’eventuale rilevanza a fini di vigilanza delle condotte rappresentate..”

In buona sostanza, come per l’inesistente polizza fideiussoria di Allianz Spa e come per la polizza infedeltà sottoscritta direttamente da Groupama, anche in questo caso per l’IVASS “l’ordine” impartito dal semplice garantito al garante di annullamento di una singola posizione di una fideiussione annuale ex art. 4 ANA (già pagata dall’agente come tale !), rappresenterebbe per l’Istituto di Vigilanza una “controversia privatistica”.

Abbiamo ovviamente già risposto all’IVASS, evidenziando che oggetto della segnalazione non è il mancato pagamento per intero delle indennità di fine rapporto all’ex agente, quanto piuttosto il pastrocchio contrattuale rappresentato dall’arbitrario annullamento da parte della Compagnia delle condizioni e della durata di una singola posizione di una polizza fideiussoria collettiva (annuale), sottoscritta dal Gruppo agenti della Cattolica con il Fideiussore (che in verità avalla la richiesta del semplice garantito !).

La Compagnia Cattolica Soc. coop, in concorso con Coface, ha in questo modo precluso all’ex agente la possibilità di percepire per intero gli indennizzi ex art. 34 ANA 2003. Il mancato pagamento dell’indennità di fine rapporto nella sua interezza, quella che IVASS  individua come “controversia privatistica”, rappresenta tuttavia solo l’effetto di una grave omissione contrattuale di Cattolica soc. Coop e Coface nella gestione della polizza fideiussoria ex art. 4 ANA.

E’ fin troppo evidente come sia “la causa” e non “l’effetto”, la questione di pertinenza e competenza dell’Istituto di Vigilanza. Anche in questo caso, bontà loro, l’IVASS sembra volerci fare un “favore personale” che consiste nel “verificare comunque l’eventuale rilevanza ai fini di vigilanza”.

Abbiamo pazienza e sappiamo attendere, ma non è dato comprendersi del perché i tempi siano sempre molto lunghi quando c’è da adottare dei provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Imprese assicurative, ammesso che vengano mai adottati (!). Nel merito ci saranno delle novità clamorose nell’immediato futuro. Stay tuned.