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Qui di fianco l’editoriale di un novello articolista dello SNA che, al tempo stesso, ricopre il ruolo di presidente di una delle provinciali del Sindacato Nazionale Agenti, vale a dire quelle rappresentanze chiamate per Statuto ad eleggerne il presidente. Con senso ironico si rivolge al nostro Studio Professionale dipingendolo come “Johnny bassotto” che indaga sul presidente SNA.
Tuttavia, dall’articolo non emerge alcuna contestazione nel merito della fondatezza e veridicità delle notizie da noi riportate. Anzi, si ammette nella sostanza che quelle dell’investigatore Johnny bassotto non sono notizie artefatte, non sono delle fake news. Se ne deduce che non sono diffamatorie e/o calunniose come invece denunciato (solo su facebook però) dal diretto interessato.
Ebbene, l’unico cruccio del novello articolista è piuttosto singolare visto che si pone la seguente domanda: Cui prodest? locuzione latina che sta a significare “a chi giova?” ovvero “A chi porta vantaggio?”. Tradotto: questo fedele elettore del presidente del Sindacato Nazionale Agenti, si chiede: “Ma dopo aver appurato che fatti e notizie (politicamente anche molto gravi e contradditorie) scovate sull’operato del presidente dello SNA sono vere, a chi giova renderle pubbliche?”.
La risposta è: A tutta la categoria degli Agenti di assicurazione a partire dal novello articolista che se lo chiede.
Forse non ve ne siete accorti, ma da quasi tre lustri l’intera categoria degli intermediari assicurativi, oggi rappresentata da circa 17.000 persone fisiche iscritte nella sezione A del RUI, è ostaggio di una piccolissima rappresentanza che in sede di Congresso elettivo continua a scegliere questa presidenza SNA, responsabile di questo sfacelo. Parliamo per l’appunto delle provinciali SNA, circa trecento elettori di cui ad onor del vero una sessantina hanno già votato contro nell’ultimo Congresso. Nel complesso parliamo quindi di circa 240 elettori favorevoli al mantenimento di questo Status quo.
Nei numeri, all’1,4% degli Agenti di assicurazione viene demandato il destino di tutti gli altri. E quei “tutti” fino ad una dozzina di anni fa erano addirittura 27.000. Riflettete su questo dato e su quanto accaduto nel corso del regno Demozziano. Riflettete su questa ecatombe in corso, sull’incredibile favore fatto all’Ania nel bloccare in eterno il rinnovo dell’ANA 2003 e/o sullo smembramento dell’unità della categoria con la nascita di nuovi Sindacati. Non chiudete gli occhi sulle contraddizioni di un presidente SNA che a chiacchiere combatte le Compagnie dirette ma che all’atto pratico se ne rende promotore di nascosto.
Ma di riflessioni come queste ce ne sarebbero da fare ancora molte, ecco perché proseguiremo con le attività investigative tipiche del simpaticissimo “Jhonny bassotto” (ndr: a proposito non vi perdete la prossima news!), soprattutto nell’interesse di quel “rimanente” 98,6% degli Agenti che subisce tutto questo…perché se “c’è chi ruba la marmellata” c’è chi sta “rubando il futuro ad una intera categoria di professionisti”.
PS: A proposito, negli ultimi dodici anni l’ecatombe dei 10 mila Agenti iscritti nella Sez. A del RUI ed il mancato rinnovo dell’ANA 2003, sono stati per noi fonte di incarichi professionali. Lo sono stati anche per gli avvocati dello SNA, di ANAPA, per le altre società di consulenza private, per gli avvocati degli Agenti non aderenti a queste sigle sindacali. Insomma, giusto per chiarirvi le idee, in teoria noi rientreremmo egoisticamente in quella ristretta cerchia dell’1,4% favorevole al mantenimento di questo Status quo.
Ma noi siamo lo Studio Professionale Agents Consulting ed i nostri consulenti legali ne fanno parte integrante.
                                                                                                                                                     Studio Professionale Agents Consulting
                                                                                                                                                                       Johnny bassotto