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Cristallo 2

Lo SNA e le sfere di cristallo.

Ormai è una telenovela avvincente.
Leggiamo in questi giorni di una testata on line che riprende il video messaggio di inizio anno del Presidente SNA, riportandone unicamente il passaggio relativo alla volontà del Sindacato di non rinnovare l’ANA 2003.
A pensar male si fa peccato diceva un tizio, ma spesso si azzecca. Una testata giornalistica che in questo momento riporta solo una parte del contenuto di quel video messaggio (giornalisticamente superato da quasi un mese!), fa molto pensare. I sospetti di richieste di pubblicazioni del diretto interessato che trovano la sponda della testata on line, potrebbero trovare conforto nel fatto che lo stesso Demozzi diffonde prontamente il contenuto sui social come se fosse una sua dichiarazione odierna (!?).
Al di là dell’accondiscendenza del giornalista e del comportamento del Demozzi che al massimo fa sorridere, ciò che non fa sorridere affatto è il monito inquietante che il Presidente SNA sembra voler lanciare: “Il RE sono io ed il destino dei MIEI sudditi lo decido io, anzi, decido pure quello dei sudditi del paese accanto e pure il destino degli apolidi !”. Se proprio dobbiamo dirla tutta, anche ai suoi sudditi non dispiace affatto che ci sia un RE a decidere del loro destino.
Almeno fino a questo momento.
La consapevolezza della vacuità dei contenuti politici del RE è in realtà diffusa tra gli iscritti SNA, molto più di quanto si possa immaginare. Ve lo possiamo garantire, visto che buona parte degli Agenti che assistiamo sono iscritti allo SNA. Il sentiment è quello oramai.
Tra il serio ed il faceto abbiamo dato una sbirciatina alle nostre due famose sfere di cristallo. La prima ci racconta che non tarderanno ad arrivare delle timide pressioni interne affinché si superino le stravaganti dottrine del “meglio nessun Accordo che un pessimo Accordo!”, un orientamento che poi si allargherà sempre più alla base degli iscritti SNA. A quel punto il RE sarà molto più preoccupato di perdere lo scettro piuttosto che di portare avanti il suo credo personale.
La storia ci insegna che il timore di perdere il potere, è sempre foriero di colpi di scena eclatanti che in questo caso potrebbero essere rappresentati dalla disponibilità alla riapertura del tavolo per il rinnovo dell’ANA 2003. Naturalmente questa “retromarcia” del RE deve essere supportata da motivazioni apparentemente spendibili.
E’ così che la seconda sfera di cristallo ci riferisce che il RE supererà l’onda del dissenso, semplicemente cavalcandola. Con l’abile maestria oratoria che lo contraddistingue, a tempo debito assisterete infatti ad uno dei suoi rinomati discorsi “emozionali” con il quale egli tirerà in ballo il “senso del dovere e di responsabilità nei confronti della categoria”, ascolterete del “ricatto morale”, delle “forzature ideologiche” cui si è dovuto sottoporre per amore della categoria etc. etc.. Il “bene vincerà sul male” ed i rappresentanti SNA si batteranno a quel tavolo per ottenere il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili (oramai glielo potremmo scrivere noi uno dei suoi discorsi!).
L’epilogo vedrà i soliti applausi scroscianti della platea, con riviste e giornalisti di parte pronti a celebrare il grande coraggio del Presidente SNA. Nel frattempo vi avrà fatto perdere “solo” una decina di anni decisivi, ma come diceva Tito Livio “Potius sero quam nunquam!” (Meglio tardi che mai !).
Così parlarono ambedue le nostre sfere.