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Agents Consulting | Studio professionale di consulenza tecnico giuridica al servizio degli agenti di assicurazione

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Mandateli a casa !- 1^Parte.

Oggi parliamo di un “trovata” firmata SNA, trattiamo infatti dell’EBISEP (acronimo di Ente Bilaterale Settore Privato) che non esitiamo a definire come Ente ambiguo e controverso con riferimento alla sua genesi.
Vista la corposità degli eventi, affronteremo l’argomento in più puntate. Vi introduciamo in un mondo che nessuno vi ha mai raccontato, per quanto vi pregheremmo di non divulgare a nessuno queste informazioni perché a Demozzi & Company non piace che se ne parli.
Esiste un personaggio cruciale una sorta di Deus ex machina di questo Ebisep, che risponde al nome del sig. Pietro Ferdinando Marano da Genova, attuale membro del Consiglio direttivo dell’Ente.
Trattasi di un conoscente del Presidente Demozzi per il tramite di Sergio Giovanardi, anch’egli membro in quota SNA del Consiglio Direttivo di Ebisep.
Nel mentre il Marano si firma come “dottore”, un Giudice lo declassa a semplice “Ragioniere”, per cui nel dubbio gli attribuiamo il più onorevole titolo di “sig.” (un tempo esisteva il reato penale di “usurpazione di titolo”, chissà se è stato depenalizzato!).
Il Marano è la chiave di lettura di tutte le vicende SNA/EBISEP: Un ex agente di assicurazioni piuttosto eclettico con qualche fallimento alle spalle (può succedere, per carità!), con esperienze politiche e spiccate “propensioni creative” sia in ambito finanziario che sindacale.
Se ben poco ci interessano collaborazioni e vicissitudini delle sue attività finanziarie, molto più inquietanti appaiono invece le sue “propensioni creative” in ambito sindacale, specialmente se nei suoi trascorsi si evidenziano condanne per aver tenuto alle sue dipendenze dei lavoratori in nero (questo invece è piuttosto imbarazzante per un presunto sindacalista/parte datoriale !).
La paternità dell’EBISEP la si può attribuire proprio al Marano che a suo dire nel 2012 costituì l’Associazione datoriale CPMI Italia (acronimo Confederazione della Piccola e Media Impresa Italiana) ed in qualità di Presidente, sottoscrisse con i Sindacati Fesica Confsal e Confsal Fisals l’atto costitutivo di EBISEP.
Non è dato comprendersi del perchè l’Agenzia delle Entrate indichi l’inizio attività della CPMI alla data del 01.07.2014, ma tant’è il Marano sostiene che sia il 2012, cosi come la cessazione viene indicata alla data del 26.10.2016 (una vera e propria meteora nella costellazione delle Confederazioni !).
Ad ogni modo, l’idea del Marano era quella di utilizzare questo Ente bilaterale al servizio delle piccole e medie imprese e dei loro dipendenti (quelli in regola ovviamente!). L’EBISEP era quindi intestato per il 50% alla stessa CPMI (parte datoriale) ed ai due sopracitati Sindacati in quota paritaria per il rimanente 50%.
CPMI non si è mai occupata del settore assicurativo agenziale, al pari delle due rappresentanze sindacali anch’esse del tutto estranee alle maestranze del mondo agenziale assicurativo.
Nel 2014 dopo lunghe ed infruttuose trattative con la triplice (CGIL, CISL e UIL) per il rinnovo del CCNL dipendenti nel frattempo scaduto, si registrò la contrarietà del Sindacato Nazionale agenti a sottoscrivere un Accordo che, a detta di qualche interessato esperto di terrorismo psicologico, avrebbe provocato il licenziamento di moltissimi dipendenti ed una strage di agenzie.
Da qui il “colpo di genio” del Marano e Giovanardi, che offrirono allo SNA ed al suo “superficiale” Presidente, la possibilità di utilizzare l’ente bilaterale EBISEP nel frattempo creato da questa CPMI Italia di cui era presidente lo stesso Marano.
Fu così che per il tramite dell’Ente bilaterale di CMPI, con il sig. Pietro Ferdinando Marano in sella in qualità di Presidente, il 10 novembre 2014, lo SNA sottoscriveva con le sigle: Fesica Confsal, Confsal Fisals e CPMI Italia un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro a favore dei circa 14.000 dipendenti di agenzie orbitanti nella sfera SNA.
Per quanto fosse una cosa prevista dalla Legge, è peculiare che all’epoca della stipula del CCNL lo SNA non partecipasse neanche nell’Ente bilaterale.
Solo nel 2015, CPMI cedette infatti a SNA il 25% della propria quota, per poi cedere successivamente anche il rimanente 25%. Si narra che le operazioni siano avvenute a titolo gratuito, ma ovviamente non v’è contezza ufficiale di questo.
Esisteva un tempo la “finanza creativa”, lo SNA ha introdotto invece l’innovativo concetto di “contrattazione creativa”. Le potenziali (nefaste) conseguenze a carico dell’intera categoria le analizzeremo nelle prossime news, sta di fatto che questi signori si sono letteralmente inventati un Ente bilaterale, un CCNL e soprattutto hanno tirato fuori dal cilindro le controparti Sindacali con cui trattare in nome e per conto degli ignari dipendenti di agenzia. Complimenti (!).
Per di più, il tutto è stato realizzato per il tramite di un Ente bilaterale non partecipato da SNA e con alla presidenza un soggetto quantomeno “inopportuno” per essere stato condannato per impiego di lavoratori in nero (tuttora siede nel Consiglio direttivo di Ebisep per conto dello SNA e con la benedizione del presidente del Sindacato).
Non sappiamo se anche in questo Ente i cuori battano all’unisono come in SNA, ma riteniamo che ci siano buone possibilità vista la sua caratteristica “bilaterale”.