il Triumvirato in Parlamento.
Riepiloghiamo la due giorni romana dello SNA: Demozzi, Dragoni e Sterbini sono andati nella Capitale presso l’Ivass e presso la Commissione parlamentare del Senato. In quest’ultimo luogo istituzionale il Demozzi ha spiegato la differenza tra “assicurazioni” e “settore bancario e finanziario” (hai visto mai non ne sanno niente!).
Sempre il Demozzi ha “puntato il dito contro il Preventivass” che, lo ricordiamo, la stessa Ivass sostiene da sempre essere stato studiato e concordato con lo SNA, chiedendone l’abrogazione. Il proprietario dello SNA chiede l’abrogazione di un qualcosa che egli stesso riferisce “non viene volutamente applicato da anni dagli agenti che stanno attuando una forma di disobbedienza civile (sciopero)”.
Questo “sciopero” a tutt’oggi, non ha determinato alcuno scombussolamento sul mercato, né presso gli Agenti né tantomeno presso i consumatori. Non sono state attivate sanzioni né da parte dell’Ivass, né da parte delle Compagnie (alle quali del preventivatore non gliene può fregare di meno). In buona sostanza, trattasi di una prescrizione del tutto inutile, innocua, priva di rilievo ed utilità che può tranquillamente rimanere così com’è senza alcuna conseguenza e con lo sciopero ad aeternum dei diretti interessati.
La delegazione SNA ha spiegato cosa è lo Ius variandi e quali sono gli effetti (hai visto mai che anche in questo caso non ne sanno niente!), chiedendo al Parlamento di intervenire sul potere di variazione unilaterale in capo alle Compagnie. Inutile dire che una cosa del genere non accadrà mai.
Inutile dirvi che il potere legislativo non interverrà mai nella politica aziendale di una Compagnia interferendo su aspetti commerciali e/o contrattuali e d’altronde neanche potrebbe farlo. E’ una questione meramente interna di secondo livello che, come tale, deve necessariamente coinvolgere i GAA che dovrebbero farsi portatori degli interessi congiunti di Agenti ed assicurati presso la Compagnia.
Il Triumvirato dello SNA ha denunciato il fenomeno delle polizze false e dei siti fantasma (già di pertinenza del potere esecutivo) e chiedono al Parlamento di “abolire completamente la possibilità di distribuzione assicurativa on line”. Ricordiamo al Triumvirato che esistono siti fantasma che truffano in maniera eguale i consumatori vendendo mobili, pacchetti vacanze, automobili etc. per cui per analogia si dovrebbe vietare la vendita on line di qualunque bene e servizio (con buona pace del mercato, della libera iniziativa imprenditoriale, del progresso, del codice civile e della Costituzione !).
Da ultimo, il Demozzi chiede (lo fa da anni senza che nessuno se lo fili) alla Commissione parlamentare un’indagine sulle Società di Mutuo Soccorso (SMS). Insomma, al momento per Demozzi sono queste le questioni prioritarie ed importanti della Categoria e soprattutto sono tutte problematiche che devono essere risolte da terzi (politica, Ivass o Gruppi Agenti) perché totalmente indipendenti dalla volontà del Sindacato. Però a loro piace molto spiegare “questioni importanti” che vedono una presunta inerzia altrui, per le questioni di poco conto come ad esempio la riscrittura dell’ANA, che invece dipendono esclusivamente dalla volontà e dalla capacità del Sindacato, ci si inventa gli slogan così ritenendo di essere apposto con se stessi e con gli altri.
Se non è una gita a Roma vi somiglia molto, ma a ben vedere rientra nella consolidata politica dello SNA del “facite ammuina” con “articoli riempi pagina” sui canali d’informazione dello SNA che, talvolta, vengono anche firmati dal famoso “Agente indignato”.









