News

Nel mondo degli Agenti assicurativi esistono oggi due personaggi determinanti, due soggetti che ne stanno segnando la sorte. Il primo, per ordine di importanza, risponde al nome di Enzo Sivori, presidente del Gruppo Agenti Unipolsai Associati (AUA), il secondo è Claudio Demozzi (proprietario dello SNA).
Il presidente di AUA, ci viene riferito che a qualche “collega critico” è solito rispondere: “Io sono qui perché nessuno si candida, sono l’unico!”. Ha ragione, non si candida nessuno a contrastarlo nei Congressi elettivi ed oggi sembra rappresentare la terza carica della Compagnia. Gli Agenti Unipol hanno paura/terrore della loro mandante e per analogia hanno paura/terrore di colui il quale dovrebbe rappresentarli. Un cortocircuito pazzesco.
Una situazione che consente al Sivori di fare il bello ed il cattivo tempo, al punto che se in uno dei Congressi AUA (li chiamano così, ma di solito vi partecipa amorevolmente tutta la dirigenza Unipol) chiede ai colleghi di votare un accordo che sposta le provvigioni da fisse a variabili, con obiettivi legati a parametri sconosciuti agli Agenti con totale adesione ai piani di sviluppo della Compagnia, egli ottiene un plebiscito di voti. La Compagnia ringrazia, compiacendosi della semplicità con cui si raggiungono gli obiettivi aziendali nei confronti della rete ed oggi sta pure introducendo una procedura che potrebbe innescare un processo emulativo.
Al tempo stesso fanno tanta tenerezza le varie assemblee territoriali di AUA che, una volta che il buon Sivori se n’è andato, alzano i toni da veri duri e puri e redigono (sempre in assenza del Sivori) mozioni al suo indirizzo, come ad esempio quest’ultima nel merito dell’abrogazione del tacito rinnovo → TERRITORIALE AUA e che fa il paio con quella di altra territoriale AUA che abbiamo già pubblicato qualche tempo fa → Documento-sezione-territoriale-AUA.
Mozioni che cadono nel vuoto, istanze rivolte a chi prende decisioni di concerto con la Compagnia. Documenti del tutto inutili che, probabilmente, non vengono neanche letti dal destinatario.
Fin qui la posizione predominante del Sivori nel mondo Unipol. Ma questo presidente, tanto temuto quanto inamovibile, fa da garante e da supporto ad altro personaggio altrettanto inamovibile, vale a dire il richiamato “proprietario” dello SNA, Claudio Demozzi. Similes cum similibus dicevano i latini, i due hanno creato una sorta di “connubio tra proprietari”, che la dice lunga circa le prospettive cui va incontro l’intera categoria.
A fronte dello ius variandi applicato da Unipol da anni, recentemente si è pure aggiunto il consenso/assenso del Sivori all’abrogazione del tacito rinnovo. Purtroppo, il Demozzi è stato costretto suo malgrado ad intervenire pubblicamente al sol fine di tentare di salvaguardare l’immagine del Sindacato (avendo nel frattempo massacrato tutti gli altri GAA sullo ius variandi). Un intervento di facciata, tant’è che alla conseguente risposta del presidente di AUA, il Demozzi sembra quasi chiedergli scusa per averlo importunato. Toni e contenuti infatti traspirano uno status di sudditanza nei confronti del Sivori che, a sua volta, nella risposta, si diverte mettendosi a disposizione per il rinnovo dell’ANA 2003 (leggete qui la risposta del Demozzi LETTERA A SIVORI).
Dovreste sbarazzarvi di questo duo del “club esclusivo di proprietari”, iniziando proprio da quello dello Sna, se non altro perché a breve dovrà affrontare le elezioni. Chissà, magari la bocciatura del Demozzi potrebbe fare da sprone ai colleghi Unipol.
Se da un lato per il Sivori il mantenimento del potere è giocoforza garantito dal fatto che nessun Agente Unipol si azzarda a candidarsi, all’interno dello SNA l’insana idea di qualcuno preparato e competente di candidarsi alla presidenza viene preventivamente stroncata. E’ quanto sta per accadere al dr. Enrico Ulivieri, Presidente GAZ, nonché potenziale ed autorevole candidato alla presidenza SNA, che prima del Congresso elettivo verrà espulso per mano dei Probiviri.
Siamo comunque fiduciosi che a questo giro qualcuno vorrà comunque sfidare il proprietario dello Sna, per quanto il Congresso sia saldamente nelle sue mani. Trattasi infatti di “ultima chiamata” perché se questo storico Sindacato continuerà ad avere un “proprietario” anziché un Presidente, è giusto che la categoria venga dolcemente accompagnata fino al “passaggio finale”.
A proposito di Ulivieri, vi facciamo notare come non un solo rappresentante dei GAA abbia ritenuto di dover condannare pubblicamente l’uso/abuso del collegio dei Probiviri da parte dell’Esecutivo Sna, nessuna testata giornalistica che abbia pensato di intervistare il diretto interessato su di un evento di notevole interesse sindacale per l’intera categoria (solo il sito InsuranceTrade.it ne ha dato notizia https://www.insurancetrade.it/insurance/contenuti/intermediari/15672/enrico-ulivieri-deferito-ai-probiviri-di-sna), nessuna solidarietà al presidente GAZ neanche da parte di ex presidenti dello SNA, pochissimi anche i colleghi che si sono azzardati a commentare sui social (!).
Il proprietario Sna dovrebbe ringraziare tutti per il più prezioso dei contributi che gli viene fornito: il silenzio omertoso.