News

Agents Consulting | Studio professionale di consulenza tecnico giuridica al servizio degli agenti di assicurazione

Immagine Bonifico

“Il giorno dell’incasso zero” del Gruppo Agenti Groupama

Abbiamo appreso che il Gruppo agenti Groupama ha recentemente posto in essere quello che è stato definito il “giorno dell’incasso zero”. Una giornata in cui tutti gli agenti aderenti all’AGIT, si sono astenuti dall’incassare in nome e per conto dell’impresa. La notizia pubblicata in un primo momento dal sito d’informazione dello SNA (snachannel.it) è stata poi emblematicamente rimossa (* ved. aggiornamento in calce), ma ci è stata confermata da diversi agenti Groupama.

Forse una delle primissime iniziative “di lotta” apprezzabile ed interessante nella linea piatta dei rapporti imprese/gruppi agenti, di cui tuttavia ci si è affannati a cancellare ogni traccia. La riprendiamo noi questa notizia e, soprattutto, la implementiamo.

Dicevamo di un’iniziativa di “lotta” interessante, per quanto a nostro modesto avviso non incisiva ai fini del conseguimento di un qualsivoglia obbiettivo concreto. Una cosa del genere infatti certamente non spaventa il management di un’impresa assicurativa, anche perché al “giorno dell’incasso zero” non può che aver fatto seguito “il giorno dell’incasso a doppio”, visto che il giorno successivo si è necessariamente dovuto contabilizzare quanto non si è potuto/voluto incassare il giorno precedente.

Alla Compagnia, peraltro, vien fatto un bonifico a mezzo decade, per cui nulla le cambia ai fini dell’incasso e magari in quella giornata si è solo creato del disagio alla clientela assicurata che avrebbe voluto pagare le polizze in scadenza.

Proviamo allora a rendere più funzionale l’idea con una semplice provocazione: perché non pensare invece di istituire “il giorno del bonifico traslato”? Visto che alla mandante interessa soltanto il vile denaro, perché non utilizzare tale “pensiero dominante” a vostro vantaggio?.

Provate ad immaginare le conseguenze di una traslazione di qualche giorno del bonifico della decade dell’intera rete. In maniera concorde tutti gli agenti potrebbero fare il bonifico della decade con un ritardo di cinque/sei giorni rispetto alla scadenza. Nel frattempo invitare la Compagnia a sedersi attorno ad un tavolo e rivedere contratto e condizioni (tariffe, provvigioni, incentivazioni, storni arbitrari etc).

Se non si raggiunge alcun risultato (difficile), si procede in maniera ancor più decisa con “il giorno del bonifico zero”. Aprite un bel conto corrente bancario co-intestato al Presidente del gruppo agenti, al Presidente dello SNA, al Presidente del Cassa di Previdenza Agenti, ad un Notaio e/o altro personaggio garante istituzionale.

Fate il bonifico della decade successiva sul conto corrente così costituito, per il quale i soggetti co- intestatari possono agire/prelevare/bonificare soltanto in maniera congiunta. L’invito alla Compagnia, poi, è sempre quello: sedersi ad un tavolo per risolvere le vostre problematiche, checché ne dicano le Imprese infatti i problemi li avete soltanto voi agenti.

E’ molto più semplice da farsi di quanto si possa immaginare, occorre “soltanto” una grande coesione d’intenti. Da un punto di vista materiale, si tratta semplicemente di ritardare congiuntamente il bonifico oppure farlo su di un altro conto corrente, se necessario. Trattasi di ricatto? non vi fate intimidire perché con i giusti accorgimenti sarebbe assimilabile ad una forte “azione sindacale”.

Cosa vi potrebbero fare nella seconda ipotesi (zero bonifico)? Vediamo.

Facendo mille il numero degli agenti assicurativi operanti per l’impresa, potrebbero revocarvi tutti e mille per giusta causa, fare mille operazioni di riconsegna contestuali, assumere mille ispettori per farle (perché non ci sarebbero a sufficenza), trovare altri mille agenti cui affidare i Vs. portafogli, fare subito dopo altre mille operazioni di consegna, pagare mille indennità di fine rapporto per giusta causa, affrontare poi mille cause degli agenti per smontare le revoche, denunciare mille agenti per appropriazione indebita (per il cui reato non vi sarebbero neanche gli estremi) e da ultimo concedere ai nuovi agenti mille “codici di difesa portafoglio” perché vi portereste il portafoglio altrove.

Tutte cose che potrebbero fare, certo, ma chissà perché abbiamo la sensazione che non farebbero. Secondo noi l’ipotesi più concreta sarebbe quello che il “nuovo” management della Compagnia (perché quello in essere verrebbe mandato a casa seduta stante) verrebbe a supplicarvi in lacrime di fare il bonifico della decade, esaudendo qualunque Vostra richiesta.

Di tutta questa fantasiosa ipotesi sapete quale sarebbe il bello? Che una iniziativa del genere non sarebbe neanche necessario metterla in atto. Sarebbe sufficiente infatti organizzarla e comunicarla alla Compagnia, facendo poi da traino per tutta la categoria degli agenti di assicurazione e tutti gli altri gruppi agenti.

Stiamo scherzando ovviamente, è solo una provocazione. Non fate che ci prendete sul serio, finireste per vivere più sereni, più ricchi, con meno ansie e con maggiori soddisfazioni rivenienti dalla valorizzazione del vostro lavoro e della vostra professionalità. In questo clima virtuoso chi ci guadagnerebbe ancora di più, per assurdo, sarebbe proprio la Compagnia. A parte gli scherzi, ci sentiamo di fare i nostri complimenti all’AGIT per l’iniziativa che sul sito dello SNA si legge(va) avere tutto il supporto del Presidente del Sindacato Nazionale Agenti, salvo poi cancellare la notizia stessa (*ved. aggiornamento in calce).

Cari agenti, tutto questo solo per rappresentarvi per l’ennesima volta che venite trattati alla stregua del ruotino di scorta, quando in realtà Voi siete “il motore” dell’auto e senza di Voi i presunti autisti non vanno da nessuna parte. Ad maiora.

*Aggiornamento: l’articolo su Snachannel.it è ricomparso il 22 gennaio 2020, dopo la pubblicazione della presente news ed è nuovamente scomparso in data 24.01. Superfluo ogni ulteriore commento.